Matteo Vescovi - 28-01-2017
Cosa possiamo fare noi insegnanti che ci opponiamo a questa mortificazione della scuola, piegata alle logiche della propaganda ministeriale e agli interessi delle aziende? Qualcosa forse si potrebbe provare a fare. Innanzitutto dichiarare apertamente che hanno ragione gli studenti che rivendicano il diritto ad essere pagati. Un lavoro, per essere tale, deve essere retribuito, altrimenti si chiama hobby, o volontariato. E questo articolo vorrebbe essere anche un appello rivolto a tutti gli insegnanti delle scuole superiori a provare e a raccontare.
Matteo Vescovi - 08-10-2016
Recentemente, la presidente dell'Invalsi intervistata da una giornalista del Sole 24 ore, nota rivista pedagogica, ha lamentato il fatto che i docenti italiani non abbiano ancora sufficientemente modificato la propria didattica per adeguarsi alle richieste dell'Ente Valutatore. Lamentazione che suonava quasi come un'ordine (ma i test Invalsi non dovevano essere uno strumento neutro, "un termometro della scuola"?). In ogni caso, vorrei rassicurare la presidente sul fatto che, già da qualche anno, questi test hanno ottenuto una certa influenza. C'è, infatti, chi con più o meno convinzione ha cominciato ad allenare i propri alunni con batterie di test e c'è chi si è fatto influenzare in modo opposto, adottando questo semplice principio: fare ciò che l'Invalsi non potrebbe mai fare.